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CONCA DEI MARINI
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Conca dei Marini, piccolo paese della Costiera
Amalfitana che dai suoi tre chilometri di costa, dal mare si
erge fino a quattrocento metri di altitudine. La storia di Conca
dei Marini non può essere differente da quella di Amalfi,
poiché ne è immediatamente confinante parallelamente dal mare fino in collina.
Anticamente il nome di questo paese era Cossa dei Tirreni e nel
481 a.C. divenne una colonia romana dando notevole contributo
nella seconda guerra punica. L'arte marinara dei suoi abitanti
affondava le sue radici in tempi antichissimi e la sua marina
mercantile era di tale eleganza ed efficacia che addirittura si
parlava di un attitudine innata per la marineria degli abitanti
del luogo. Questo piccolo centro commerciale aveva contatti e
scambi con paesi dell'intero bacino mediterraneo incrementando
enormemente la fama della Repubblica Amalfitana cui faceva
corpo. La storia di Conca dei Marini è quella della repubblica
marinara di Amalfi e con essa conobbe la decadenza a partire
dall'undicesimo secolo. Dopo un lungo periodo di oblio, il paese
conobbe un periodo prospero sotto il dominio degli svevi e degli
angioini poiché si poteva disporre delle proprie risorse, oltre
a quelle marine, anche in parte dagli appezzamenti di terreno
posti in collina ed agli scambi commerciali a cui Conca si era
sempre affidata.
Nel 1543 una ciurma di pirati approdò nella baia saccheggiando
la cittadina e profanando la chiesa di San Pancrazio, la quale
rimase spoglia di tutto e rimase chiusa per lungo tempo. Gli
abitanti terrorizzati, lasciarono tempestivamente ogni cosa
rifugiandosi sui monti superiori e riuscendo a salvarsi.
Nel 1539, l'arcivescovo di Amalfi Giovan Ferdinando Annio fece
dono al comune di Conca dei Marini di una chiesa, la quale
successivamente, nel 1681 per mano di Suor Maria Pandolfo fu
circuita da un convento di Suore dello stesso Ordine
"Domenicane"; il Convento di Santa Rosa. Fu nello stesso
convento, dalle laboriose suore che nacque la famosa
"Sfogliatella Santarosa", dolce molto apprezzato e confezionato
oggigiorno in Costiera Amalfitana ed idea esportata in tutto il
mondo. Ancora oggi si possono ammirare la Chiesa ed il Convento
di Santa Rosa che dall'aspetto monastico dell'esterno, contrasta
in ricca bellezza barocca l'interno dove troviamo quattro altari
lignei con le grate bombate in legno
e ferro battuto del coro ed ai lati dell'altare centrale, il
tutto, opera di inestimabile valore artistico. Più avanti; la
Chiesa di Sant'Antonio dallo splendido campanile maiolicato con
all'interno tre navate con volta a crociera e divise da
colonnati con grandi pilastri a cilindro su cui poggiano le
volte. Nella sagrestia spicca un antico pavimento in maiolica e
l'acquasantiera in marmo pregiato. Nel 1932, Luigi Buonocore,
marinaio della zona presso il Capo di Conca dove è posta
l'antica torre di guardia eretta nel 1500 per prevenirsi dagli
attacchi dei pirati, scopre una grotta con stalattiti e
stalagmiti, ma soprattutto dalle acque dai giochi di luci
colorate e spettacolari che sono da allora un attrazione
turistica da non mancare; la Grotta dello Smeraldo! L'economia
di Conca dei Marini da sempre è basato soprattutto sulla pesca
ed è
stato il primo paese della Costiera Amalfitana ad adottare le
tonnare; un complesso sistema di reti utilizzato per pescare i
tonni ed altri pesci. Il paese, sviluppato in prevalenza nella
parte alta, offre ottimi e caratteristici servizi di
ristorazione. Conca dei Marini è da tempo luogo di turismo per
chi ama le vacanze tranquille e riservate, numerose splendide
ville sparse sulla costa sono spesso luogo di soggiorno di noti
personaggi alla ricerca di privacty. Conca dei Marini negli anni
settanta era il luogo preferito dalla Principessa Margaret
d'Inghilterra, che vi giungeva sempre via mare.
Numerose manifestazioni folkloristiche danno colore e vivacità
alla cittadina durante tutto il periodo estivo. Infine,
da non perdere il panorama sulla costa rocciosa dal belvedere di
San Pancrazio dove si può ammirare un paesaggio di rara
bellezza. |
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